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Lo stile Jitterbug (pillole di storia delle danze swing)

Negli anni trenta e quaranta in America era in voga presentare al pubblico dei contest, delle vere e proprie gare, oppure show di ballo. Le coppie davano spettacolo e ricevevano premi in denaro o ingaggi dagli organizzatori.
Era un periodo noto come Swing Era, il periodo musicalmente è rappresentato dalle grandi band guidate da Count Basie, Chick Webb, Fletcher Henderson, Duke Ellington, e anche nei contest la musica era Swing!

A New York e in altre grandi città americane venivano organizzate, appunto, questi show in cui i ballerini, quasi tutti di colore, si esibivano in danze sfrenate e acrobatiche, un po’ come sarebbe successo, in tempi più recenti, con il rock and roll acrobatico.

Fondamentalmente ballavano lo stile Lindy Hop, ma vennero rinominati “jitterbugs”, come dire “in preda a convulsioni o pazzia estemporanea”. Il ballo, manco a dirlo, era ricco di acrobazie e situazioni di apparente pericolosità. Questo era ciò che il pubblico voleva vedere.
Oggi jitterbug è anche il nome di uno stile che viene applicato su musiche swing, in pratica una vera e propria base di ballo che permette alla coppia di interpretare brani estremamente veloci. Ciò non comprende figure acrobatiche o particolarmente spettacolari, ma è uno stile che può legare insieme altre basi prettamente swing come il charleston, il “Lindy charleston”.

La conoscenza di questa base rientra nel bagaglio di una coppia moderna di Lindy Hop, la quale utilizzando appunto diverse basi di ballo, riesce a danzare con facilità sia sui brani lenti che su quelli, appunto, velocissimi.
Dalla base jitterbug deriva, in tempi successivi, lo stile “jive” in tutte le varie declinazioni, Gentle jive, Rock Jive, Rockabilly Jive, generalmente Fifty’s Jive…. Come vedremo in uno dei prossimi articoli. (articolo redatto in data 12/07/2023 a firma Massimo Grana, insegnante di danze swing. Copie e divulgazione proibite senza citarne la fonte)

Ballare lo Swing, cosa vuol dire?

Ballare lo Swing.
Facciamo un po’ di chiarezza, lo Swing è un ballo? No, lo Swing è un genere musicale, che ha fatto la sua comparsa negli anni 30 e ancora è l’anima di tantissima musica contemporanea. Non esiste il “ballo swing”, semmai esistono diversi stili che vengono ballati sulla musica swing. 
Questi ultimi sono stili diversi tra loro, nati in luoghi e in culture diverse, che hanno in comune la periodicità storica, di essersi sviluppati durante la “swing era” (di cui un parleremo in un altro articolo).
Va tuttavia ricordato che, nel linguaggio comune, per quanto riguarda altri stili, si tende a dire “io ballo il valzer” oppure “il tango”…
In questi casi bisognerebbe tuttavia specificare, ad esempio, “ballo il valzer nello “stile romagnolo” oppure “inglese” oppure “austriaco”. Che sono appunto i nomi degli stili di ballo, ben distinguibili fra loro.
Alla stessa maniera, gli stili di ballo sulla musica swing hanno nomi diversi, proprio perché diversi fra loro: Lindy hop, Balboa, Authentic Jazz Dance, Fox trot, per citarne alcuni.

Possiamo parlare, in modo corretto, di Swing Dances, balli (sulla musica del genere) Swing, appunto.
E allora perché si sente dire “Sono un ballerino di swing”?
Nelle serate di ballo viene proposto solitamente un genere musicale unico o al limite “contaminato” da pochi altri generi musicali, vicini tra loro.
Ecco che ad una serata “Swing” parteciperanno i ballerini che amano proprio quel genere musicale, e che praticano uno o più stili di ballo relativi a quella musica.
Quelli si definiscono “Ballerini di (ndr: stili sulla musica) Swing”.
Con ciò speriamo di aver fatto chiarezza sull’argomento e avere allo stesso tempo dissipato i dubbi di coloro i quali si affacciano al mondo dei “balli Swing” per la prima volta.
Arrivederci al prossimo approfondimento sul mondo del ballo! (articolo redatto in data 25/08/2023 a firma Massimo Grana, insegnante di danze swing. Copie e divulgazione proibite senza citarne la fonte)